Quando compri un biglietto, la tua compagnia aerea ti invia una email di conferma dell’acquisto. In molti casi, questa conferma ha l’aspetto di un biglietto o di un riepilogo. La trovi nel testo dell’email o in un file allegato, contenente informazioni quali numero di volo, data e orario di partenza e arrivo, nome, ecc.
Il numero di riferimento della prenotazione è conosciuto anche come codice della prenotazione, numero di riferimento o codice PNR ed è disponibile nei dati della conferma della prenotazione. Generalmente, contiene massimo 6 o 8 caratteri, che possono essere cifre o lettere (a titolo di esempio, GVZL5S o 49617966).
La dicitura “Destinazione finale” indica la destinazione segnata sul biglietto presentato al banco del check-in o, in caso di voli con coincidenza diretta (acquistati in un’unica soluzione, non biglietti separati), la destinazione dell’ultimo volo. Ricorda che la destinazione finale viene sempre utilizzata ai fini del calcolo della distanza del volo, indipendentemente dal fatto che si disponga o meno di voli in coincidenza.
Per esempio: stai viaggiando da Parigi a New York con uno scalo a Londra e il primo volo tra Parigi e Londra viene cancellato. In questo caso, nel determinare la distanza del volo, New York è considerata la destinazione finale e la distanza viene misurata tra Parigi e New York, nonostante tu non abbia raggiunto gli Stati Uniti.
Altro esempio: se stai volando da Mosca a New York con due scali a Istanbul e a Parigi, la tua destinazione finale sarà New York. Ai fini del rimborso per il ritardo aereo, saranno calcolati la distanza tra Mosca e New York e il ritardo all’arrivo a New York. È importante che i biglietti siano acquistati in un’unica prenotazione. Altrimenti, in caso di biglietti separati, la distanza sarà misurata come per ogni singola tratta.
Per verificare la distanza del tuo volo, puoi usare una serie di servizi disponibili su Internet (ad es. www.distancefromto.net), tuttavia il nostro sito Web può farlo per te, così non devi preoccupartene.
Nel settembre 2014, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata sulla causa C-452/13 relativa alla definizione dell'orario di arrivo di un volo. La Corte ha stabilito che “l’orario di arrivo” usato per determinare la lunghezza della tratta aerea deve essere inteso come l’orario in cui le porte dell’aeromobile si aprono, in quanto da quel momento i passeggeri possono fisicamente lasciare l’aereo.
1) Voli in partenza da aeroporti non-UE diretti verso un Paese europeo operati da una compagnia esterna alla Comunità Europea (ad es. un volo di American Airlines da New York a Parigi è escluso dal regolamento EU261, ma potrebbe essere coperto da normative statunitensi. Sarà, invece, coperto il volo di ritorno). Ma se hai una coincidenza a Parigi e continui il volo per Dubai con qualsiasi compagnia aerea, il volo da Parigi a Dubai sarà coperto dalla legge europea, poiché operato all’interno degli Stati dell’Unione Europea;
2) Disagi aerei causati da Circostanze Straordinarie, come sciopero dei lavoratori, motivi di sicurezza, condizioni metereologiche avverse (non tutte le condizioni di maltempo si qualificano come fattori straordinari, solo quelli gravi che influiscono sul viaggio);
3) I passeggeri che viaggiano con biglietti gratuiti o scontati non disponibili al pubblico non hanno diritto al risarcimento del volo (ad es. biglietti scontati per il personale della compagnia). Tuttavia, i biglietti stagionali, quelli scontati al pubblico, le promozioni, così come i biglietti ottenuti con un programma fedeltà sono coperti dal regolamento e quindi idonei alla richiesta di risarcimento;
4) Voli dall’Aeroporto di Gibilterra;
5) Voli in elicottero.
Al momento, il Regno Unito è ancora legato a molte delle normative europee, tra cui il Regolamento 261/2004. Se e quando questo cambierà, te lo faremo sapere.
Esistono già svariati precedenti legali che mostrano che i problemi tecnici non esentano le compagnie aeree dal risarcire i passeggeri, in quanto la manutenzione degli aerei è un normale obbligo delle compagnie aeree e deve essere effettuata regolarmente ogni giorno.
In rari casi, un problema tecnico può venire considerato come eccezione, ma solo quando una compagnia aerea ha adottato tutte le misure ragionevoli e possibili per prevenire tali eventi. Ad esempio, una compagnia aerea ha installato un nuovo dettaglio o accessorio di volo che non ha funzionato, la cui causa è imputabile a un difetto del produttore.
No. Per esempio, lo sciopero dei piloti di Air France è uno sciopero interno. Pertanto, la compagnia aerea non può rifiutarsi legalmente di pagare un risarcimento ai passeggeri del volo, come stabilito dal regolamento 261/2004.
Le compagnie aeree possono evitare di pagare il risarcimento nel caso di eccezioni al Regolamento 261/2004 (vedi sopra) e/o Circostanze Straordinarie. Il regolamento non dà una definizione esatta di quali siano le circostanze straordinarie, ma fornisce alcuni esempi (la compagnia aerea ha sempre l'onere della prova):
1) Rare condizioni meteorologiche incompatibili con le operazioni del volo in questione (bufere di neve, vento estremo e/o tornado, eruzione vulcanica, etc.) che possono essere dimostrate, ma nella maggiorparte dei casi il semplice maltempo non è un fattore straordinario;
2) Rischi per la sicurezza, carenze impreviste nella sicurezza del volo e scioperi esterni (ad es. sciopero dei controllori del traffico aereo) che influiscono sulle operazioni del vettore aereo. I problemi del personale della compagnia aerea non sono circostanze straordinarie e non sollevano la compagnia dalla responsabilità verso i passeggeri.
NOTA: I guasti tecnici NON sono circostanze straordinarie poiché possono essere ragionevolmente evitati da una compagnia aerea. Tuttavia, le compagnie aeree cercano spesso di utilizzare questo argomento per evitare il pagamento;
3) Il reclamo di risarcimento può essere ostacolato anche dallo statuto di prescrizione, che è specifico e varia da Paese a Paese (ad es. in Italia è di 10 anni dalla data di arrivo e 6 in Regno Unito) e su questo il regolamento 261/2004 tace.
Se un passeggero viene fatto sedere in una classe inferiore rispetto a quella per cui ha pagato il biglietto, la compagnia aerea deve rimborsare:
(i) 30% del costo del biglietto per voli uguali o inferiori a 1500 km di distanza;
(ii) 50% del costo del biglietto per voli europei di oltre 1500 km di distanza, eccetto i voli tra i territori europei degli Stati Membri e i dipartimenti d'oltremare della Francia, e per tutti gli altri voli compresi tra 1500 e 3500 km;
(iii) 75% del costo del biglietto per voli fuori dall’Europa o maggiori di 3500 km (inclusi i voli tra i territori europei degli Stati Membri e i dipartimenti d'oltremare della Francia).
Il regolamento 261/2004 non chiarisce se il rimborso riguardi il prezzo dell'intero biglietto o la tratta su cui il passeggero è stato declassato. Sfruttando questa incertezza, alcune compagnie aeree rimborsano solo la parte del volo declassata. Allo stesso tempo, le autorità dell'aviazione civile sostengono che il rimborso dovrebbe essere calcolato sul prezzo intero del biglietto.
In caso di imbarco negato, cancellazione o ritardo aereo, il passeggero ha il diritto all’assistenza (ad es. pasti, pernottamento, trasporto, 2 chiamate ecc).
Per i casi di ritardo del volo, queste regole si applicano quando il ritardo si verifica:
1) a partire da 2 ore per tratte aeree pari o inferiori a 1500 km; O
2) a partire da 3 ore per tutti i voli in UE di oltre 1500 km e per tutti gli altri voli tra 1500 e 3500 km; O
3) a partire da 4 ore per tutti gli altri voli.
In particolare, il diritto all’assistenza si applica anche quando il disagio aereo è causato da circostanze straordinarie.
Sì. Un risarcimento, ai sensi del regolamento 261/2004, non equivale al rimborso. Hai diritto a entrambi, a condizione che la compagnia non ti abbia offerto una riprenotazione e che tu non abbia acconsentito.
Esempio: se il tuo volo da Francoforte a Mosca è stato cancellato e la compagnia aerea ti ha offerto una riprenotazione che non hai accettato o non te l’ha affatto proposta, hai diritto a richiedere un rimborso del costo pagato per il biglietto (incluse le tasse aeroportuali) e reclamare un risarcimento (in questo caso di 400 EUR).
In caso di biglietto non rimborsabile inutilizzato, hai diritto al rimborso delle tasse aeroportuali. In alcuni casi è possibile richiedere il rimborso anche del prezzo del biglietto meno la penale per non esserti presentato (secondo la “No Show rule”). Questo dipende da ogni particolare biglietto e dalle regole di prenotazione ed è specifico per ogni compagnia aerea (alcune compagnie aeree low-cost potrebbero non avere una politica di rimborso). Se hai un caso No Show, ovvero non ti sei presentato all’imbarco, dovresti verificare la tua situazione con noi, in quanto potremmo offrire questo servizio in futuro, a condizione che un numero sufficiente di clienti abbia bisogno di questo aiuto.
Se un passeggero è posto in una classe più alta rispetto quella prenotata, la compagnia aerea non ha il diritto di richiedere un pagamento ulteriore o di aumentare il costo del biglietto.
Le compagnie aeree riscuotono le tasse aeroportuali dai passeggeri aerei per conto degli aeroporti. Un passeggero è obbligato a pagare queste tasse e le spese associate solo quando ha preso il suo volo. Se non hai preso il volo, puoi richiedere alla compagnia aerea di rimborsarti le tasse che hai già pagato.
Queste spese devono essere ragionevoli e saranno rimborsate dalla compagnia aerea. Puoi richiedere tale rimborso presentando un reclamo separato alla compagnia aerea. AirAdvisor, al momento, non gestisce questi casi, ma se ti serve il nostro aiuto non esitare a contattarci per consigli o linee guida. In altre parole, il risarcimento del volo, secondo il Regolamento 261/2004, non si sostituisce al rimborso delle spese menzionate. Stiamo considerando di aggiungere questo servizio in un secondo momento.
No. Il risarcimento del volo è un compenso monetario per l'inconveniente e il tempo perso (in aggiunta ad altri diritti che i passeggeri possono avere) e non sostituisce il rimborso del biglietto e delle spese extra (hotel, pasti, trasporto, 2 chiamate), a cui il passeggero ha diritto e che la compagnia aerea deve fornire, ai sensi del regolamento 261/2004.
Il Regolamento 261/2004 non specifica differenze per passeggeri di diversa età. Anche un neonato ha diritto al risarcimento. L’unico requisito è che ogni biglietto deve essere stato pagato. Pertanto, quando i bambini non viaggiano a costo zero, sono idonei al risarcimento e viceversa. Se non hai pagato la compagnia, ma solo pagato le tasse aeroportuali, sfortunatamente, quel biglietto non ha diritto a compenso monetario.
Esempio: Una famiglia di 2 adulti, una bambina di 5 anni e un neonato di 6 mesi sta viaggiando con Air France su un volo Mumbai- Parigi-New York, ma il volo è stato cancellato. In questo caso, la famiglia ha pagato due biglietti interi, uno ridotto per bambini e ha pagato solo le tasse aeroportuali per il neonato (a meno che non sia stato acquistato un posto separato), dunque 3 persone avranno diritto al risarcimento 3x600 EUR, totale 1800 EUR.
Naturalmente, un bambino non può rappresentarsi davanti alla compagnia aerea, alle autorità e ai tribunali. Pertanto, la richiesta deve essere inoltrata da un adulto che lo rappresenti (genitore, tutore, ecc.). Potrebbe esserti richiesto di presentare una prova per confermare la tua relazione e/o l'autorità di agire per conto di tale minore.
Sì, ma per farlo devi fornirci delle prove del consenso dei tuoi compagni di viaggio. Si prega di notare che il risarcimento del volo verrà pagato sul conto di ciascun passeggero, anche se hai acquistato tutti i biglietti tu, meno che non ci venga fornita una prova ragionevole per inviare tutto sul tuo conto.
Sì, puoi richiedere il risarcimento per te stesso e per i tuoi compagni di viaggio, ma devi fornire una prova del consenso dei tuoi compagni. Ogni passeggero dovrà firmare una copia del nostro Certificato di autorità.
Si prega di notare che il risarcimento del volo sarà pagato sul conto di ciascun passeggero, a meno che non ci venga fornita una prova del consenso dei tuoi compagni per inviare tutto sul tuo conto.
La compagnia aerea non può forzarti ad accettare un voucher di viaggio o un credito. Hai diritto a richiedere un bonifico bancario.
Il regolamento 261/2004 prevede che “La compensazione pecuniaria di cui al paragrafo 1 è pagata in contanti, mediante trasferimento bancario elettronico, con versamenti o assegni bancari, o, previo accordo firmato dal passeggero, con buoni di viaggio e/o altri servizi”.
Ci sono molti passeggeri che provano frustrazione nel trattare con le compagnie aeree senza ottenere una risposta, né il compenso dovuto. Pertanto, ti consigliamo di affidare questo duro lavoro ai professionisti di AirAdvisor che affronteranno questo caso per te. Quando non riceviamo una risposta dopo 6 settimane, a seconda del caso in questione, potremmo presentare un reclamo a un'autorità di supervisione dell'aviazione, cui è soggetta la tua compagnia aerea, o potremmo rivolgerci direttamente ad un arbitrato o un tribunale. Tutto dipende dalla compagnia aerea interessata e dalla nostra esperienza con essa. Non è nel nostro interesse passare attraverso tutte le fasi del processo di reclamo, bensì farti indennizzare il massimo consentito dalla legge e il prima possibile.
Alle volte, la compagnia che opera il volo può non essere la stessa da cui hai acquistato il biglietto. Ricorda che solo la compagnia aerea che opera il volo può essere ritenuta responsabile.
Secondo il Regolamento 261/2004, le compagnie aeree, in molti casi, posso tagliare la somma del compenso del 50%, a condizione che ti abbiano offerto un volo alternativo arrivato con un certo ritardo all'aeroporto di destinazione finale:
Ritardo aereo | ||
Distanza del volo* | Ore di ritardo* | Risarcimento |
Più di 3500 km e voli fuori dall’UE | 3-4 ore | EUR 300 |
*In caso di voli indiretti (coincidenze aeree), la distanza e il ritardo sono misurati in riferimento alla destinazione finale partendo dal punto di partenza dell’intero viaggio. |
Cancellazione aerea | ||
Distanza del volo* | Risarcimento | Se è stato offerto un volo alternativo, ma il ritardo alla destinazione finale* si è verificato lo stesso |
< 1500 km | EUR 250 | EUR 125 (ritardo minore di 2 ore) |
1500 km -3500 km | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 3 ore) |
> 3500 km, in UE | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 4 ore) |
> 3500 km, fuori dall’UE | EUR 600 | EUR 300 (ritardo minore di 4 ore) |
*In caso di voli indiretti (coincidenze aeree), la distanza e il ritardo sono misurati in riferimento alla destinazione finale partendo dal punto di partenza dell’intero viaggio. |
La risposta è sì. Il Regolamento 261/2004 stabilisce che ogni biglietto debba essere un biglietto a pagamento per poter essere risarcito, ma non stabilisce la valuta da utilizzare. Quindi, se hai utilizzato le miglia aeree per acquistare il biglietto, sei idoneo al risarcimento del volo.
Sì, ogni passeggere il cui volo abbia subito ritardi, cancellazioni o overbooking, ha diritto al risarcimento, indipendentemente da chi abbia pagato il biglietto, ad eccezione di un viaggio d'affari pagato da una società e laddove sia specificatamente previsto nel contratto tra il passeggero e il datore di lavoro.
Ai sensi del Regolamento 261/2004, il richiedente è sempre il passeggero aereo, indipendentemente da chi ha pagato il biglietto e dalla natura del viaggio aereo. Il regolamento è concepito per risarcire i passeggeri in ritardo per la perdita di tempo e il disagio subito, non per rimborsare loro il costo del biglietto. Pertanto, la persona che ha pagato il biglietto non può richiedere il risarcimento per il ritardo del volo; solo la persona che era in viaggio potrà farlo. Potrebbe esserci una sola eccezione in caso di accordo vigente tra un passeggero e l'acquirente di un biglietto, che trasferisce tali diritti all'effettivo acquirente.
Ai sensi del Regolamento 261/2004, il richiedente è sempre il passeggero aereo, indipendentemente da chi ha pagato il biglietto e dalla natura del viaggio aereo. Il regolamento è concepito per risarcire i passeggeri in ritardo per la perdita di tempo e il disagio, non per rimborsare loro il costo del biglietto. Pertanto, la persona che ha pagato il biglietto non può richiedere il risarcimento per il ritardo del volo; solo la persona che era in viaggio potrà farlo. Potrebbe esserci solo un'eccezione in caso di accordo vigente tra un datore di lavoro e un dipendente che prevede il diritto al risarcimento per il datore di lavoro al posto del dipendente.
Sì, hai diritto al risarcimento per coincidenza aerea persa, anche quando hai perso la coincidenza o hai subito un ritardo di meno di 3 ore in qualsiasi parte del tuo viaggio, che ha comportato un ritardo complessivo alla destinazione finale di oltre 3 ore.
Sì, puoi ritirare la procura con la quale ci hai autorizzato a richiedere un risarcimento per tuo conto. Ma, in questo caso, dovremo inoltrarti la fattura del lavoro già svolto fino ad ora da AirAdvisor e tali fatture dovranno essere saldate per prime.
Inoltre,consigliamo di condividere con noi tutte le comunicazioni con la compagnia aerea per tuo vantaggio, così possiamo comprendere a pieno il caso.
Alcune compagnie aeree potrebbero provare a convincerti che il tuo caso sia debole e le tue possibilità scarse, così da spingerti ad accettare un’offerta più bassa. Alcuni clienti potrebbero voler scendere a compromessi, ma così facendo perderanno tutti i diritti al pieno risarcimento (ad es. le compagnie aeree offrono spesso buoni pasto o piccoli crediti con scomodi limiti di riscatto). L'unico motivo per cui le compagnie aeree lo fanno è per poterla fare franca con l'opzione del credito o del voucher invece del pagamento in denaro. Tuttavia, la legge è chiara per quanto riguarda l'importo del compenso finanziario che deve essere pagato in Euro. Quindi ti consigliamo vivamente di delegare questo lavoro a noi AirAdvisor e di farcelo finire, in modo da ricevere il massimo consentito in contanti.
Quando ci confrontiamo con una compagnia aerea per trattare il tuo caso, abbiamo bisogno di mostrare che hai diritto al risarcimento e che siamo debitamente autorizzati a rappresentare il tuo interesse. Tutto ciò può essere confermato da questi documenti:
(i) Copia del biglietto;
(ii) Certificato di Autorità/Procura firmato e inviato attraverso il nostro sito;
(iii) Copia del passaporto o della carta di identità, contenente una firma che attesti che il Certificato di Autorità è stato firmato da te e che la firma sia valida;
(iv) Conferma del ritardo o della cancellazione provocata dalla compagnia aerea (se possibile, ad es. dichiarazione o email ricevuta dalla compagnia aerea stessa o dall’aeroporto ecc).
La nostra percentuale è del 30% del risarcimento ottenuto, che viene detratto dai soldi che la compagnia aerea ti pagherà. Questo significa che non verremo pagati se non verrai risarcito. Detraiamo la nostra quota quando ti trasferiamo i soldi, quindi non dovrai intraprendere alcuna azione che comporti costi di transazione per effettuare il versamento. Organizzeremo tutto noi per tua comodità.
Puoi provare ad assumere un avvocato costoso (pagato a ore) o richiedere il risarcimento da solo e sul nostro sito troverai consigli su come farlo. Tuttavia, nonostante ti possa sembrare semplice, sfortunatamente non lo è. Le compagnie aeree rendono intenzionalmente difficile la richiesta di compenso da parte dei passeggeri. Questa è la ragione per cui solo il 2-4% delle persone presenta effettivamente una richiesta di risarcimento per il volo e una percentuale ancora minore riesce effettivamente a ricevere finalmente un compenso o concordare buoni pasto. Alcuni casi possono impiegarci un anno o più. Ci sono questioni giurisdizionali (il passeggero risiede in un paese e la compagnia aerea ha sede in un paese diverso) e questioni di diritto materiale a cui una compagnia può appellarsi per evitare un pagamento.
Onestamente, nessuno assume avvocati per singoli casi di natura economica. Alcune persone cercano di trattare con le compagnie per conto proprio, questo generalmente prende più tempo e abbassa le possibilità di successo.
Dovresti considerare attentamente i seguenti fattori prima di decidere come procedere con il tuo reclamo:
(i) Ti bastano solo 3 minuti per inviare il tuo reclamo sul sito www.AirAdvisor.com e poi il nostro team lavorerà per te, così potrai rilassarti e attendere semplicemente l’arrivo del risarcimento;
(ii) Il tempo è denaro per AirAdvisor. Siamo determinati a ottenere il risarcimento del volo per te il più velocemente possibile poiché non addebitiamo i clienti sulla base del "tempo speso" come fanno gli avvocati tradizionali. Abbiamo sviluppato un software con un algoritmo che ci aiuta a scegliere le azioni più favorevoli per ogni caso specifico. Questo ci consente di evitare molto lavoro di analisi su ogni singolo caso, in modo da poter elaborare i reclami molto più velocemente;
(iii) Le compagnie aeree negano il risarcimento nel 98% dei casi. Dunque, il processo diventa una lunga corsa. Solitamente, comprende la presentazione di reclami a una serie di autorità di risoluzione delle controversie, la preparazione e l'invio di molti documenti (spesso in lingue straniere), il pagamento delle tasse e l'accollamento di altre spese. Quindi, considera se hai abbastanza tempo, pazienza e capacità per arrivare al risultato sperato;
(iv) Spesso dopo che la compagnia aerea nega il risarcimento e ignora la decisione dell'organo di controllo, l'ultima risorsa è intentare una causa in tribunale. Di solito, i tribunali richiedono la presenza fisica durante le udienze, quindi dovrai partecipare o nominare un rappresentante (il che richiede costi e tempo extra);
(v) Come già sai, esiste una catena di autorità a cui puoi rivolgerti una dopo l'altra per farti risarcire dalla compagnia aerea. L’ordine di queste autorità dipende dalla compagnia in questione. Inoltre, le procedure e le pratiche interne possono cambiare velocemente. Solo grazie al fatto che AirAdvisor tratta regolarmente con particolari compagnie aeree, è in grado di scegliere le mosse migliori per il tuo caso;
(vi) Le compagnie aeree spesso rifiutano di risarcire i passeggeri, ma soddisfano le richieste di AirAdvisor, perché sanno che un passeggero difficilmente arriverà alla fine, mentre AirAdvisor utilizza sempre tutti i metodi e gli strumenti possibili per far pagare il risarcimento del volo;
(vii) AirAdvisor ha una vasta esperienza. Per esempio, quando sappiamo che presentare un reclamo a un'autorità di controllo dell'aviazione competente non avrà alcun effetto su una data compagnia aerea, saltiamo quella fase e andiamo direttamente all'arbitrato o al tribunale. Lo facciamo perché il nostro obiettivo non è passare attraverso tutte le fasi disponibili, ma ottenere un risarcimento il prima possibile, a differenza degli avvocati tradizionali che, addebitando una tariffa oraria, sono più interessati ad avere lunghi casi in attesa.
Nel complesso, assicurarsi che il risarcimento sia richiesto e ricevuto con successo è dispendioso in termini di tempo e in molti casi richiede il lavoro dedicato di un professionista legale.
Presentare un reclamo alla compagnia aerea è solo il primo passo in una catena di organi, arbitrati e tribunali a cui possiamo indirizzare il tuo caso. Quindi, se riceviamo un rifiuto, non ci arrabbiamo nemmeno perché abbiamo un ampio set di strumenti per far cambiare idea alla compagnia aerea.
Ad esempio, non appena AirAdvisor riceve un rifiuto, indirizza immediatamente il caso a un organismo di supervisione dell'aviazione competente, quindi conduce l'esame e l'ispezione del caso e della compagnia aerea.
AirAdvisor è una società di gestione dei reclami di volo con sede in Polonia (UE) che fornisce servizi professionali ai passeggeri aerei per richiedere un risarcimento finanziario per loro conto in caso di:
✓ Ritardi aerei,
✓ Voli cancellati,
✓ Coincidenza aerea persa,
✓ Imbarco negato/overbooking.
Abbiamo in programma di introdurre presto un nuovo servizio sul mercato: richiedere il rimborso delle tasse aeroportuali e delle tasse pagate in caso di "No Show" (quando viene acquistato un biglietto aereo, ma il passeggero non ha utilizzato il servizio di volo).
AirAdvisor offre ai propri clienti privati (inclusi famiglie e viaggiatori di gruppo) e aziendali un sistema per presentare richieste di risarcimento del volo online. Ci vogliono solo 3 minuti e 3 passi:
Se la tua idoneità è confermata, il nostro team inizierà a lavorare immediatamente sul tuo caso, invierà il reclamo alla compagnia aerea e arriverà anche in tribunale se ce ne sarà necessità.
Nessun pagamento anticipato. Il nostro motto è "Nessuna vittoria, Nessuna commissione". Solo in caso di successo, tratterremo una piccola percentuale del compenso ricevuto.
Non appena riceveremo il risarcimento sarai avvisato. Quindi, ci dirai come desideri ottenere i tuoi soldi e te li invieremo.
Le spese processuali e gli altri esborsi dipendono dall'arbitrato e dal tribunale a cui è sottoposta la compagnia aerea. Dunque, per rispondere a questa domanda è impossibile fornirti una somma complessiva. Ma, in ogni caso, non dovrebbe superare la metà del risarcimento, nella maggior parte dei casi sarà un importo irrisorio.
La nostra tassa non include le spese del tribunale e altri esborsi diretti, che il richiedente deve pagare in caso di disputa (spese di arbitrato/tribunale, tutte insieme denominate “spese di giudizio”) indipendentemente dal fatto di reclamare da solo o con AirAdvisor. Paghiamo tutte queste spese, che deduciamo insieme alla nostra percentuale, nel momento in cui ti invieremo il risarcimento.
Il metodo più utilizzato per pagare il risarcimento sono i bonifici regolari, PayPal, Payoneer, Transferwise.Tuttavia, se volessi essere pagato con un altro servizio, non esitare a farcelo sapere e proveremo a disporlo. AirAdvisor ti offrirà il metodo di pagamento più conveniente, ma sei libero di decidere diversamente.
Il migliore dei casi è quando la tua compagnia aerea accetta di risarcirti. Di solito, ci vogliono fino a 6 settimane. Se non ricevi un feedback dalla compagnia aerea o se ha respinto il tuo reclamo, passiamo ad altre opzioni. In questo caso, l'intero processo potrebbe richiedere fino a un anno perché le autorità di vigilanza dell'aviazione, gli arbitrati e/o i tribunali potrebbero aver bisogno di ulteriori documenti, assegnare una perizia o essere sovraccarichi di altri casi.
Il Regolamento UE 261/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 febbraio 2004 stabilisce norme comuni in materia di risarcimento e assistenza ai passeggeri in caso di cancellazione di voli, ritardi aerei e imbarco negato. Per il risarcimento aereo prevede una somma che parte da €250 fino a €600 in base alla distanza del volo.
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha interpretato i diritti dei passeggeri strettamente a favore dei passeggeri stessi, in modo che non vi siano praticamente eccezioni che permettano alle compagnie aeree di evitare i propri obblighi. La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che i passeggeri i cui voli subiscono un ritardo superiore a 3 ore hanno gli stessi diritti al risarcimento di quelli i cui voli sono stati cancellati. La Corte ha notato che un ritardo porta a conseguenze simili alla cancellazione del volo. Pertanto, dopo tale decisione del tribunale, i passeggeri il cui volo subisce un ritardo superiore a 3 ore hanno diritto allo stesso risarcimento ai sensi del regolamento n. 261/2004.
Imbarco negato | ||
Distanza del volo* | Risarcimento | Se è stato offerto un volo alternativo, ma il ritardo alla destinazione finale* si è verificato lo stesso |
< 1500 km | EUR 250 | EUR 125 (ritardo minore di 2 ore) |
1500 km - 3500 km | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 3 ore) |
> 3500 km, in UE | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 4 ore) |
> 3500 km, fuori dall’UE | EUR 600 | EUR 300 (ritardo minore di 4 ore) |
*In caso di voli indiretti (coincidenze aeree), la distanza e il ritardo sono misurati in riferimento alla destinazione finale partendo dal punto di partenza dell’intero viaggio. |
Cancellazione aerea | ||
Distanza del volo* | Risarcimento | Se è stato offerto un volo alternativo, ma il ritardo alla destinazione finale* si è verificato lo stesso |
< 1500 km | EUR 250 | EUR 125 (ritardo minore di 2 ore) |
1500-3500 km | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 3 ore) |
> 3500 km, in UE | EUR 400 | EUR 200 (ritardo minore di 4 ore) |
> 3500 km, fuori dall’UE | EUR 600 | EUR 300 (ritardo minore di 4 ore) |
*In caso di voli indiretti (coincidenze aeree), la distanza e il ritardo sono misurati in riferimento alla destinazione finale partendo dal punto di partenza dell’intero viaggio. |
Ritardo aereo | ||
Distanza del volo* | Ritardo* | Risarcimento |
< 1500 km | oltre 3 ore | EUR 250 |
1500 km - 3500 km | oltre 3 ore | EUR 400 |
> 3500, in UE | oltre 3 ore | EUR 400 |
> 3500, fuori dall’UE | 3 - 4 ore | EUR 300 |
oltre 4 ore | EUR 600 | |
*In caso di voli indiretti (coincidenze aeree), la distanza e il ritardo sono misurati in riferimento alla destinazione finale partendo dal punto di partenza dell’intero viaggio. |
Qualsiasi passeggero (indipendentemente dalla nazionalità e dalla residenza) ha diritto al risarcimento del volo UE (da € 250 a € 600) solo nei seguenti casi:
1) pertinente a tutte le compagnie aeree:
2) pertinente solo alle compagnie aeree europee:
Condizioni aggiuntive:
1) Il passeggero deve avere una prenotazione confermata su un volo operato dalla compagnia aerea;
2) Il passeggero deve arrivare in tempo per il check-in come indicato sul biglietto o sulla comunicazione della compagnia aerea. In mancanza di indicazione dell'orario, almeno 45 minuti prima dell'orario di partenza previsto;
3) Il volo deve rispettare i limiti di tempo per la presentazione di reclami in tribunale, che sono specifici per paese dell'UE (i paesi dell'UE, come di consueto, consentono il reclamo per voli degli ultimi 3 anni, ma alcuni paesi consentono reclami per voli anche più vecchi).
Principali esclusioni dal 261/2004:
1) Voli in partenza da aeroporti non-UE e diretti verso un Paese europeo operati da una compagnia esterna alla Comunità Europea (ad es. un volo di American Airlines da New York a Parigi è escluso dal regolamento UE261, ma potrebbe essere coperto da normative statunitensi. Sarà, invece, coperto il volo di ritorno). Ma se hai una coincidenza a Parigi e continui il volo per Dubai con qualsiasi compagnia aerea, il volo da Parigi a Dubai sarà coperto come volo dall'UE;
2) Disagi aerei causati da Circostanze Straordinarie, come sciopero dei lavoratori, motivi di sicurezza, condizioni metereologiche avverse (non tutte le condizioni di maltempo si qualificano come fattori straordinari, solo quelli gravi che influiscono sul viaggio);
3) I passeggeri che viaggiano con biglietti gratuiti o scontati non disponibili al pubblico non hanno diritto al risarcimento del volo (ad es. biglietti scontati per il personale della compagnia). Tuttavia, i biglietti stagionali, quelli scontati al pubblico, le promozioni, così come i biglietti ottenuti con un programma fedeltà sono coperti dal regolamento e quindi idonei alla richiesta di risarcimento;
4) Voli dall’Aeroporto di Gibilterra;
5) Voli in elicottero.
Il regolamento 261/2004 non fissa un limite di tempo per l'arretratezza delle rivendicazioni. Non esiste un termine unificato per tutti i Paesi dell'UE. Pertanto, il limite di tempo per i reclami di volo è specificato nelle leggi nazionali del Paese in cui presenti il reclamo (Corte di giustizia europea, causa C-139/11 del 22 novembre 2012).
In generale, nella maggior parte dei Paesi i passeggeri possono richiedere un risarcimento per voli risalenti a 3-5 anni, tuttavia altri Paesi possono avere fino a 10 anni e anche di più. Pertanto, incoraggiamo tutti i passeggeri a reclamare per tutti i voli preesistenti e controlleremo noi se sono ancora idonei.
Il termine per presentare un reclamo viene calcolato dalla data del volo (data di arrivo o partenza programmata in caso di cancellazione) e NON fino alla data di presentazione del reclamo alla compagnia aerea, ma fino alla presentazione ufficiale del reclamo al tribunale statale. Pertanto, è importante RICHIEDERE IN FRETTA IL RISARCIMENTO per non perdere i propri diritti. Attenzione, perché alcune compagnie aeree cercano di tirare per le lunghe le trattazioni con i singoli clienti, in modo da far decadere la possibilità di risarcimento.
Qui puoi trovare i tempi di prescrizione per ogni paese dell'UE:
Gli “Aeroporti UE” includono anche i seguenti Paesi: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Quindi, il Regolamento 261/2004 si applica anche ai voli in partenza e diretti verso quei territori.
Sul nostro sito, il calcolatore online ti permetterà di verificare a costo zero la tua idoneità e ti farà sapere se ti spetta il risarcimento e di quale somma. Dovrai solo inserire i tuoi dati di volo nella pagina principale del nostro sito. Ti bastano solo 3 minuti e otterrai il risultato istantaneamente.
Il ritardo del volo viene calcolato come differenza tra l'orario di arrivo riportato sul biglietto e l'orario di arrivo effettivo alla destinazione finale. A tal riguardo, viene considerato come effettivo orario alla destinazione finale il momento in cui l’aereo apre le porte e non il momento in cui atterra. Questo perché i passeggeri sono liberi di poter lasciare l’aereo e proseguire il proprio viaggio, fattore che risulta rilevante in caso di contenzioso in tribunale.
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