Delta Air Lines e overbooking: cosa c’è da sapere quando si verifica un negato imbarco
Delta Airlines è sicuramente una delle compagnie più affidabili al mondo, con una media di 4000 voli al giorno, in grado di servire circa 190 milioni di passeggeri registrati nell’anno 2023.
La sua percentuale di qualità sfiora l’85% di gradimento. Eppure, anche a un colosso come Delta capita di incorrere in casi di overbooking.
Anche con Delta Airlines, infatti, il negato imbarco è un evento che - seppur non molto frequente - può presentarsi ai passeggeri che acquistano biglietti con questa compagnia aerea.
Basta dare uno sguardo ai numeri, per l’anno 2023, relativi ai voli Delta in overbooking:
Delta Airlines | Partner in codeshare | |
Negati imbarchi volontari | 85694 | 37322 |
Negati imbarchi involontari | 0 | 3 |
Tot. passeggeri imbarcati | 141.185.709 | 45.396.767 |
Coprendo oltre 290 destinazioni in tutto il mondo, Delta Airlines si contraddistingue per essere una delle maggiori compagnie in termini di puntualità, efficienza, qualità. Tuttavia, il negato imbarco con Delta Airlines, resta un fattore su cui i vertici della compagnia, si impegnano affinché la percentuale di casi si riduca drasticamente.
Tale promessa è supportata anche dalla presenza di tecnologie avanzate e da politiche orientate al cliente.
Nel 2023, Delta Airlines ha mantenuto uno dei tassi più bassi di imbarchi involontari negati rispetto alle altre compagnie aeree statunitensi, con appena lo 0,003% dei passeggeri che hanno avuto questo problema.
Questo dato si traduce in circa 0,3 imbarchi involontari negati ogni 10.000 passeggeri. Si tratta di un leggero miglioramento rispetto al 2022, quando il tasso era di circa 0,36 per 10.000 passeggeri.
Le ottime prestazioni di Delta in questo settore fanno parte del suo più ampio impegno a ridurre al minimo i disservizi e a offrire una compensazione attraverso programmi di negato imbarco volontario ogni volta che sia possibile, come dichiarato anche dal CEO della compagnia, Ed Bastian.
In cosa consiste il negato imbarco e come mai le compagnie utilizzano questa prassi
Si tratta di una procedura che avviene quando a un passeggero, seppur in possesso di un regolare biglietto di trasporto aereo, viene negato l’imbarco. Le cause possono essere diverse e fra queste possiamo sicuramente menzionare la più comune, ovvero l’overbooking o sovraprenotazione.
La sovraprenotazione si verifica quando una compagnia aerea vende un numero di biglietti superiore ai posti disponibili sull’aeromobile, basandosi sulle statistiche che prevedono che alcuni passeggeri non si presenteranno al check-in né al Gate di imbarco, pur avendo acquistato un biglietto di viaggio.
A questo punto la compagnia procede con il negato imbarco, volontario oppure involontario.
- Il negato imbarco si definisce volontario se il passeggero rinuncia di sua volontà ad imbarcarsi a fronte di una compensazione che si può tradurre in buoni viaggio, in upgrade della classe tariffaria, in denaro. Il passeggero accetta quindi di essere imbarcato su un successivo volo.
- Il negato imbarco si definisce involontario se la compagnia, nonostante la presenza di passeggeri volontari al disimbarco, ritiene di dover ancora ridurre un determinato numero di posti a bordo. In questo caso si procede ad una selezione che tiene conto di classe tariffaria, eventuali passeggeri frequent flyer, ecc. I passeggeri involontari avranno in questo caso diritto a un risarcimento per il negato imbarco, come previsto dalla normativa.
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I diritti dei passeggeri nei casi di negato imbarco
Il Regolamento CE n. 261/2004 e la Normativa del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, sanciscono rispettivamente i diritti dei passeggeri nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. In particolare:
- Per l’Unione Europea: Il regolamento definisce il diritto a una compensazione in denaro, che corrisponde a un importo che va dai 250 ai 600 euro, in base a se il volo sia di corto, medio o lungo raggio. Inoltre al passeggero spetta assistenza, un alloggio, se necessario, e dei pasti.
- Per gli Stati Uniti: La normativa prevede che ai passeggeri involontari nell’ambito di un negato imbarco, venga riconosciuto un indennizzo.
L’overbooking non può essere ritenuto illegale ma è una pratica che viene regolamentata in maniera molto dettagliata.
La procedura nei casi di overbooking è comunque sempre quella di cercare prima passeggeri volontari che rinuncino al volo e successivamente di procedere con la selezione dei passeggeri che involontariamente dovranno rinunciare al proprio posto a bordo, dietro risarcimento.
Come gestisce Delta Airlines il negato imbarco
Delta Airlines offre ai passeggeri vittime di overbooking una serie di servizi, volti a compensare i disagi derivanti dal negato imbarco.
Se l’imbarco negato è di natura volontaria, il passeggero può avere diritto a:
- buoni regalo da utilizzare nell’acquisto di voli
- buoni viaggio
- pasti, alloggio e trasporto a terra, quando l’attesa per il successivo volo è di una certa importanza
- riprotezione con una prenotazione su un volo successivo
- possibile upgrade della classe di volo
Se l’imbarco negato è di natura involontaria, il passeggero può avere diritto a:
- La possibilità di un indennizzo fino a circa 1.500 euro (1550 dollari) se l'imbarco negato avviene negli Stati Uniti o su un volo interno Delta Airlines.
- Per tutti i voli da e per l'Unione Europea, viene osservato il riconoscimento dei diritti come da regolamento europeo CE 261/2004 e la possibilità di un risarcimento che varia dai 250 ai 600 euro, in base alla durata del volo.
- Assistenza ai clienti
Per procedere alla richiesta di indennizzo, collegati qui.
Come comportarsi in caso di overbooking con Delta Airlines
Il negato imbarco a causa di overbooking di Delta Airlines o di qualsiasi altra compagnia è un evento di cui si spera di non dover mai fare esperienza.
Tuttavia, se dovesse accadere, al fine di agevolare le procedure di riprotezione del volo o di rimborso, è sempre meglio attenersi a poche e semplici regole:
- Mantenere sempre un atteggiamento calmo e collaborativo
- Affidarsi alla competenza del personale di terra
- Ricorrere all’assistenza aeroportuale e agli operatori della compagnia, affinché le procedure di rimborso e riprotezione possano essere fluide e veloci
Per sapere come presentare un reclamo contro Delta Airlines, visitate questa pagina.
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FAQ
In che modo ottenere assistenza se Delta Airlines fa overbooking?
Rivolgiti al banco della compagnia, appena ti si prospetta l’eventualità di un negato imbarco. L’assistenza ti fornirà tutte le informazioni necessarie.
Come posso evitare il negato imbarco?
Puoi aderire al programma frequent flyer della compagnia aerea, oppure cercare di essere tra i primi ad essere imbarcato.
Quali sono i tempi di gestione dell’assistenza in caso di negato imbarco?
Il personale di terra si adopererà affinchè possa fornirti assistenza nel minor tempo possibile. Gli assistenti Delta Airlines faranno di tutto affinché tu riceva la necessaria riprotezione su un volo successivo, e cercheranno di fornirti tutto quanto necessario, per tutelare i tuoi diritti di passeggero.
Posso rifiutare la soluzione offerta dalla compagnia, in caso di overbooking?
Di solito la compagnia aerea fa del suo meglio per offrirti una soluzione che ti soddisfi il più possibile. Qualora però l’offerta non fosse ritenuta soddisfacente, potrai sempre avvalerti dei tuoi diritti, come sancito dal Regolamento sui diritti dei passeggeri.
Se il passeggero è un minore non accompagnato, gli si potrà negare l’imbarco?
I passeggeri con bisogni speciali, quali i minori non accompagnati, sono fra gli ultimi ad essere selezionati per il negato imbarco. Alcune categorie infatti, hanno diritto alla priorità di imbarco.
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