Overbooking Volotea: come ottenere un risarcimento per negato imbarco
Secondo i dati 2023 forniti dall’ENAC, Volotea occupa il quinto posto nella “top five” dei vettori operanti in Italia, con 1,8 milioni di passeggeri e una quota di mercato pari al 5,3%. Può quindi essere considerata a buon diritto una delle principali compagnie aeree in questo paese.
Generalmente parlando, la linea aerea gode di una buona reputazione e, anche nel 2024, si è aggiudicata il riconoscimento per la migliore compagnia aerea low-cost in Europa. La sua strategia è in forte espansione e, recentemente, Volotea ha celebrato il traguardo dei sessanta milioni di passeggeri. Come ha dichiarato Carlos Muñoz, CEO dell’azienda, nel 2023 esso è stato raggiunto grazie “a una strategia flessibile ed efficiente con la quale siamo riusciti a trarre vantaggio dalla riattivazione della domanda”. È lecito però domandarsi se la flessibilità e l’efficienza vadano sempre a vantaggio, oltre che dei bilanci delle compagnia aerea, anche dei suoi passeggeri.
Di fatto, l’overbooking è considerato dalle linee aeree, nonché dalla IATA che le rappresenta a livello internazionale, uno strumento legittimo per poter offrire tariffe migliori ai passeggeri, riducendo i costi dei casi di “no show” e altri imprevisti. Anche per questo motivo, valutare l’incidenza della pratica dell’overbooking Volotea è difficile, soprattutto per la carenza di dati ufficiali. Stando alle recensioni pubblicate su Trustpilot, tuttavia, negli ultimi anni si sono verificati numerosi casi di negato imbarco Volotea.
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Cos’è l’overbooking e perché le linee aeree lo praticano
Nei casi di negato imbarco per overbooking Volotea, quindi, potrebbe capitarti di non essere imbarcato sul tuo volo, nonostante tu ti sia presentato regolarmente all’imbarco in possesso di un biglietto aereo valido.
La pratica dell’overbooking, ovvero della vendita di un numero maggiore di biglietti rispetto ai posti disponibili, non è certamente una novità per le linee aeree. In questi anni, tuttavia, è stata certamente incoraggiata dalla corsa a offrire i prezzi più bassi, conseguenza della presenza delle compagnie low cost e dell’acquisto sempre più frequente di biglietti online.
Se ti viene negato l’imbarco per overbooking Volotea, la procedura prevede che la compagnia aerea verifichi, per prima cosa, se ci sono passeggeri che accettano volontariamente di cedere il posto, a fronte di un’offerta da concordare, come ad esempio un passaggio a una classe superiore su un volo successivo o una compensazione in denaro. Se la linea aerea non riesce a trovare volontari in numero sufficiente, è comunque libera di lasciare passeggeri a terra a propria discrezione (spesso per mezzo di un sorteggio).
Lo scorso anno, ad esempio, è stato negato l’imbarco per overbooking Volotea una famosa scrittrice italiana che, in seguito, ha raccontato la sua vicenda sui social e in alcune interviste a vari giornali.
Se anche tu hai subito un caso di negato imbarco Volotea per overbooking, verifica quali sono i tuoi diritti e l’importo del risarcimento che potrebbe spettarti usando il calcolatore gratuito di AirAdvisor.
Norme e diritti dei passeggeri nei casi di overbooking Volotea
Nei casi di negato imbarco involontario, cioè indipendenti dalla volontà e dalla condotta del viaggiatore, il passeggero ha diritto a un risarcimento in base all’art. 4 del regolamento europeo EU 261. Volotea è una compagnia aerea spagnola, che opera voli nell’Unione Europea e in altre località del Mediterraneo. Di conseguenza, il negato imbarco per overbooking Volotea ricade indubbiamente nell’ambito di applicazione di tale norma.
In caso di negato imbarco Volotea, come già accennato, la compagnia aerea per prima cosa ha l’obbligo di chiedere ai passeggeri di accettare volontariamente di cedere il proprio posto in cambio di vari vantaggi, che di solito vengono offerti e concordati sul posto caso per caso. Se i volontari non sono sufficienti, la compagnia aerea provvede a selezionare a propria discrezione i nominativi dei passeggeri da lasciare a terra, ai quali sarà però dovuto un risarcimento in denaro, oltre al rimborso o volo alternativo e all’assistenza.
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Indennizzo per negato imbarco Volotea: quanto è possibile ottenere
L’importo dell’indennizzo dipende dalla lunghezza del viaggio prenotato in chilometri; inoltre differisce per i voli europei ed extraeuropei, secondo quando indicato nelle tabelle seguenti.
Indennizzo negato imbarco - Voli UE | |
Distanza | Importo dell’indennizzo |
Fino a 1500 km | 250 € |
Oltre 1500 km | 600 € |
Nel caso di voli extraeuropei, l’indennizzo si applica ai voli Volotea in partenza da un aeroporto situato nell’UE o situato in un Paese non comunitario con destinazione nell’UE, dato che Volotea ha sede nell’Unione Europea (a meno che non siano già stati erogati indennizzi in base alle leggi del Paese da cui è partito il volo).
Indennizzo negato imbarco - Voli extra UE | |
Distanza | Importo dell’indennizzo |
Fino a 1500 km | 250 € |
Tra 1500 km e 3500 km | 40 € |
Oltre 3500 km | 600 € |
Per verificare l’ammontare dell’indennizzo per overbooking Volotea al quale puoi avere diritto, usufruisci del servizio gratuito AirAdvisor cliccando qui sotto. Infatti, dato che lavoriamo sulla base del principio “nessun risarcimento, nessuna commissione”, pagherai eventualmente solo una ragionevole percentuale sull’effettivo indennizzo ottenuto.
Altri diritti del passeggero in caso di negato imbarco Volotea
Fermo restando il risarcimento previsto dal regolamento EU 261/04, il passeggero che non rinunci volontariamente al proprio posto a bordo a seguito di overbooking, ha diritto a scegliere tra le tre seguenti opzioni:
- rimborso del prezzo del biglietto;
- imbarco sul primo volo alternativo disponibile;
- imbarco su un altro volo in una data successiva scelta dal passeggero.
Inoltre, nei casi di overbooking, la compagnia aerea ha il dovere di fornire assistenza ai passeggeri e in particolare:
- assistenza;
- cibo e bevande;
- pernottamento in albergo per il periodo necessario all’imbarco sul primo volo disponibile;
- trasporti dall’aeroporto all’albergo e viceversa;
- due telefonate, fax o email.
Negato imbarco: cosa fare?
Se ti è stato negato l’imbarco su un volo Volotea per overbooking, un’opzione è accettare di rinunciare volontariamente al tuo posto a fronte di congrui vantaggi offerti dalla linea aerea. Infatti, quest’ultima ha il dovere di tentare questa strada prima di sorteggiare i passeggeri da non imbarcare.
In alcuni casi, l’offerta della compagnia può essere allettante economicamente. Se i tuoi impegni e le tue esigenze lo consentono, naturalmente questa è una possibilità, che tuttavia esclude la successiva richiesta di risarcimento.
Se invece hai scelto di non accettare la contropartita offerta dalla compagnia aerea e sei stato lasciato a terra, ecco come puoi procedere:
- raccogli tutta la documentazione in tuo possesso, compresi estremi del documento di identità, numero di prenotazione, data, orario e numero del volo, dettagli dell’avvenuto e comunicazioni scritte o verbali fornite dalla compagnie aerea;
- vai sul sito ufficiale Volotea e compila l’apposito modulo di reclamo per negato imbarco (che differisce da quello per reclami di altra natura);
- attendi la risposta del servizio clienti Volotea.
Tieni presente che hai almeno due anni di tempo per la richiesta del rimborso per negato imbarco (possono essere di più a seconda dei paesi di partenza e di arrivo e, in generale, di quello in cui ha sede la compagnia aerea); tuttavia, per far valere i tuoi diritti nel modo migliore e più efficace, è sempre consigliabile agire in modo tempestivo.
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In quali casi non si ha diritto a un indennizzo per overbooking
Naturalmente, per ottenere l’indennizzo, il passeggero deve poter dimostrare di essere titolare di un biglietto aereo con conferma di prenotazione ed essersi presentato al check-in secondo le modalità previste dalla compagnia aerea.
Esistono però alcune altre eccezioni al diritto al risarcimento per negato imbarco Volotea.
Infatti, non ha diritto al rimborso per negato imbarco il passeggero che:
- viaggia gratuitamente o a una tariffa ridotta non disponibile al pubblico (es.: dipendenti della linea aerea);
- non si trovi nelle condizioni di essere ammesso a bordo per motivi di sicurezza, salute e validità dei documenti di viaggio.
Politica di overbooking Volotea
Volotea, come praticamente tutte le linee aeree, ricorre all’overbooking per ottimizzare i costi e l’occupazione dei posti su voli. La sua politica prevede esplicitamente che il passeggero a cui venga negato l’imbarco per overbooking abbia diritto a:
- indennizzo (nella misura prevista e riportata nelle tabelle precedenti);
- assistenza da parte della compagnia in aeroporto;
- scelta tra rimborso e volo alternativo (primo disponibile o in data successiva).
È bene ancora una volta sottolineare che la rinuncia volontaria al posto in cambio di vantaggi offerti dalla linea aerea comporta anche quella all’indennizzo dovuto per legge, ma non alla scelta tra rimborso del volo e imbarco alternativo, né esonera la compagnia aerea dal dovere di assistenza nei confronti del passeggero.
Volotea fornisce queste informazioni anche in un documento di sintesi dei diritti del passeggero scaricabile dal suo sito ufficiale.
Altri suggerimenti per ottenere un risarcimento per negato imbarco Volotea
Oltre a conservare tutta la documentazione inerente il viaggio aereo (fatture, ricevute, conferme di prenotazione, biglietto, ecc.), al fine di dimostrare il proprio diritto al risarcimento è consigliabile avere sempre a disposizione copie elettroniche di tutta la documentazione e conservare qualunque prova (scritta o registrata) delle comunicazioni fornite dalla compagnia aerea al momento del disservizio aereo.
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FAQ – Indennizzo per negato imbarco Volotea
Volotea ricorre spesso all’overbooking?
Verosimilmente, i voli Volotea sono soggetti a overbooking nella stessa misura statistica di quelli delle altre compagnie aeree.
Quanto tempo ci mette Volotea a esaminare una richiesta di indennizzo per negato imbarco?
I tempi possono variare notevolmente, anche a seconda della complessità del caso. In generale, dovrebbe essere possibile ottenere una risposta nel giro di alcune settimane.
Come faccio a sapere se il mio volo è in overbooking?
Esistono alcuni piccoli trucchi che possono fornire un’indicazione utile. Ad esempio, tornando sul sito della prenotazione, se tutti i posti a bordo risultano prenotati o se i biglietti vengono venduti a tariffa intera, è probabile che il volo abbia già raggiunto la sua massima capienza.
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