Overbooking: tutto quello che c’è da sapere se ti viene negato l’imbarco con Thai Airways
Non vi sono dubbi sul fatto che Thai Airways sia - a ragione - una delle compagnie maggiormente premiate e insignite di riconoscimenti, a livello mondiale, grazie alla sua attenzione rivolta alla soddisfazione dei propri passeggeri.
Nonostante sia fortemente orientata a raggiungere l’obiettivo di ridurre al minimo il numero di casi di overbooking, vi sono comunque delle circostanze in cui la evenienza di un overbooking sia all’ordine del giorno anche per questa compagnia aerea fra le più stimate al mondo.
Da quanto si evince dai rapporti annuali, né la percentuale né i numeri dei casi di overbooking sono resi noti dalla compagnia aerea tailandese.
I vertici Thai hanno infatti dichiarato una copertura dell’83,5% dei posti a bordo nel primo semestre, a fronte dell’80,8% registrato dalle compagnie concorrenti quali Air France, American Airlines o British Airways.
I numeri relativi all’overbooking Thai Airways risultano sicuramente irrisori, se paragonati ad altre compagnie aeree che servono destinazioni di lungo raggio.
L’Amministratore Delegato Thai Airways, Chai Eamsiri, in occasione dell'assemblea generale della IATA, che si è svolta nel primo semestre del 2024, ha dichiarato la sua volontà di aumentare la capacità di posti disponibili, con l’acquisizione di nuovi aeromobili.
L’auspicio, così come affermato da Eamsiri,
...è quello di arrivare a un aumento del 30% - 35% dell’attuale numero di aeromobili disponibili. Questo permetterebbe senza dubbio di ridurre ulteriormente i casi relativi ai negati imbarchi, a causa di overbooking.
Se il tuo volo è stato ritardato, cancellato o andato in overbooking negli ultimi 3 anni, potresti avere diritto fino a €600 di risarcimento.Verifica il tuo volo
Overbooking con Thai Airways ovvero quando viene negato l’imbarco
Avrai sicuramente già sentito parlare di overbooking ma forse hai ancora alcune domande a riguardo, per le quali cerchi risposte.
Ecco cosa dovresti sapere in relazione all’overbooking e negato imbarco, con Thai Airway nello specifico.
Innanzitutto l’overbooking consiste nella sovraprenotazione di posti su un determinato volo.
Le compagnie aeree infatti, in maniera legittima, sono autorizzate ad accettare un numero di prenotazioni maggiore di circa il 5%, rispetto ai posti effettivamente disponibili su uno specifico volo, contando sui casi di no show (mancata presentazione) il giorno dell’imbarco.
In rari casi, accade che al check in e poi all’imbarco, si presenti un numero di passeggeri superiore rispetto alla capacità dell’aeromobile. È in questi casi che la compagnia aerea, decide di ridurre il carico a bordo, negando appunto l’imbarco ad alcuni passeggeri.
Di prassi, si inizia con la procedura volontaria, ovvero con il richiedere se vi siano alcuni possessori di regolare biglietto, che siano disposti a rinunciare al volo.
Se il numero di passeggeri volontari non è sufficiente e si necessita di ulteriori passeggeri a cui negare l’imbarco, si procede allora con la selezione per negato imbarco in forma involontaria.
Negato imbarco Thai Airways e la possibilità di essere risarcito
Come accennato poco fa, le compagnie aeree e quindi anche Thai Airways, possono attuare la procedura di overbooking, in maniera del tutto legittima.
Tuttavia, tale disservizio si ripercuote inevitabilmente sul passeggero. Per questa ragione se è capitato anche a te di trovarti in una situazione di imbarco negato, è importante che tu conosca i tuoi diritti, affinché ti vengano riconosciuti e soprattutto affinchè tu possa essere equamente ricoperto, in seguito a tale disservizio.
A tale riguardo, è importante che tu conosca la carta dei diritti, sanciti all’interno del Regolamento CE 261/ 2004, a cui potrai fare affidamento e riferimento. Qualora i tuoi diritti non ti fossero regolarmente riconosciuti, affidati a chi è esperto ed è disponibile a offrirti supporto, quando sei vittima di negato imbarco a causa di overbooking e ti potrà aiutare a ottenere un risarcimento per il disservizio subìto, in maniera facile e veloce.
La carta dei diritti del passeggero viene messa a disposizione dei passeggeri anche sul sito della compagnia Thai Airways.
Qualora l’offerta proposta dalla compagnia quale indennizzo per il negato imbarco non fosse ritenuta congrua, sarà importante seguire pochi semplici passaggi, ovvero:
- Fare riferimento alla carta dei diritti
- Rifiutare l’offerta non soddisfacente
- Non firmare alcuna liberatoria
- Rivolgersi a chi può farti ottenere un risarcimento.
La procedura Thai Airways in caso di overbooking
Se sei proprio tu una delle vittime di overbooking, nonostante sia in possesso di regolare titolo di viaggio, sappi che Thai Airways è tenuta a fornirti assistenza.
- Innanzitutto dovrà proporti di riproteggerti offrendoti la possibilità di essere imbarcato sul primo volo disponibile verso la destinazione prescelta.
- Qualora tale volo fosse previsto per il giorno successivo, in tal caso la compagnia dovrà fornirti adeguato supporto, attraverso l’offerta di un pernottamento, di pasti e bevande, le cui spese saranno ovviamente a suo carico.
- Il vitto è previsto anche se il tuo prossimo volo è schedulato diverse ore dopo il mancato imbarco.
Se invece, per ragioni diverse, tu ritenga di voler o dover rinunciare al volo proposto, potrai avere diritto a essere rimborsato per il costo del biglietto di cui non hai usufruito.
Tale risarcimento da parte della compagnia potrà avvenire:
- con bonifico bancario
- con assegno
- con un voucher di viaggio, se acconsentirai a tale soluzione
L’importo dovuto, dipende da vari fattori, per cui ti riportiamo di seguito una tabella esemplificativa:
Tipologia volo, in base alla distanza | Importo del Rimborso |
Voli all’interno dell’Unione Europea, compresi in un raggio fino a 1.500 km | 250,00 euro |
Voli compresi in un raggio tra i 1.500 e i 3.500 km | 400,00 euro |
Voli a lungo raggio, intercontinentali, verso l’America Latina o altre destinazioni, oltre i 3.500 km | 600,00 euro |
Occorre tenere presente però che se il volo alternativo proposto non supera il ritardo di:
- 2 ore (per i voli fino a 1.500 km)
- 3 ore (per i voli tra i 1.500 km e i 3.500 km)
- 4 ore per tutti gli altri voli
potresti avere diritto agli importi sopra indicati ridotti del 50%.
Il consiglio generale è quello di non firmare alcun documento senza averlo letto e compreso attentamente, in quanto potrebbe contenere clausole che ti impediscono di richiedere un risarcimento o che limitano i tuoi diritti.
Come procedere per ottenere il risarcimento per overbooking con Thai Airways?
Se al momento dell’imbarco non ti viene riconosciuto il diritto a imbarcarti sul volo per il quale avevi regolare titolo di viaggio, potrai avvalerti comunque dei tuoi diritti di passeggero.
Infatti nel caso in cui il personale di terra non ti dovesse offrire una adeguata assistenza, ricorri all’aiuto di chi è dalla parte del passeggero da molto tempo e potrà darti supporto per ottenere il risarcimento che ti spetta.
Non dimenticare di conservare:
- Il biglietto aereo per il quale ti è stato negato l’imbarco
- Tutta la documentazione eventualmente rilasciata dalla assistenza di Thai Airways
- Eventuali relazioni scritte che dichiarino ufficialmente il tuo negato imbarco
Tale documentazione ti sarà necessaria per seguire la procedura di ottenimento del rimborso, perciò è consigliabile custodirla fino al rimborso avvenuto.
Ti suggeriamo anche di mantenere sempre un atteggiamento collaborativo durante le procedure di negato imbarco in aeroporto, al fine di semplificare lo snellimento delle attività burocratiche, da parte degli assistenti di terra.
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Faq
Quali sono i criteri della Thai Airways per selezionare i passeggeri involontari, in caso di overbooking?
Come per altre compagnie aeree, anche Thai Airways segue determinati criteri per selezionare i passeggeri involontari. Di norma, saranno esclusi dal mancato imbarco i passeggeri possessori di programmi fedeltà, i passeggeri con bisogni speciali e quelli che per primi hanno effettuato il check-in del volo.
Quanto tempo occorre per ottenere un risarcimento da parte di Thai Airways?
Di norma le tempistiche per il risarcimento sono abbastanza contenute e si risolvono nell’arco di circa sei mesi, dall’inoltro della richiesta.
Entro quanto tempo posso inoltrare richiesta di rimborso alla compagnia aerea?
Non è stabilito un tempo massimo per l’invio della richiesta di risarcimento, tuttavia la media rientra nell’arco dei 3-5 anni, sebbene alcune compagnie estendano tale tempo fino a 10 anni.
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